Quando nel 2010 , come ARCI decidemmo di istituire un concorso per 16 borse di studio fra gli studenti degli istituti scolastici superiori della nostra città a ricordo della SHOAH intitolato “ LA STRADA DELLA MEMORIA” non pensavamo certo che fosse accolto dagli insegnanti e dagli stessi studenti con tanto entusiasmo e senso di responsabilità. A proporre questo progetto ci spinse la convinzione che il ricordo di questa immane tragedia con il passare del tempo e la scomparsa naturale degli ultimi testimoni oculari potesse andare piano piano ad esaurirsi con grave danno per la formazione democratica e sociale dei nostri ragazzi e in particolare per la perdita di quei valori che essa rappresenta e che sono la base della nostra democrazia per cui la necessità di proporre qualche cosa che andasse oltre la formale e quasi retorica assemblea commemorativa. Era perciò assolutamente necessario trovare una soluzione che comportasse studio, ricerca, confronto con le istituzioni e che impegnasse i nostri studenti a dedicare una parte del loro tempo a farsi una cultura su questo tragico periodo della nostra storia e che soprattutto li portasse a valutare e sconfiggere il grosso pericolo qualunquista dell’indifferenza.

Perciò quale soluzione migliore se non quella di proporre un concorso che prevedesse la realizzazione di elaborati che affrontassero problemi come il razzismo , l’antisemitismo, la deportazione e il conseguente massacro di milioni di persone, premiando i lavori presentati, con visite guidate nei lager realizzati dal nazismo e ora trasformati in musei, per fargli toccare realmente con mano e vedere con propri occhi i luoghi dove questa immane tragedia era stata consumata?

La risposta è stata veramente incoraggiante. Partiti nel 2010 con il primo pellegrinaggio di quattro giorni nel campo di concentramento di Mauthausen ,abbiamo continuato sempre a Mauthausen e Ebens il secondo anno, a Trieste (RISERIA DI SAN SABBA E FOIBE )il terzo, a Berlino ( per visitare i luoghi storici dove tutto questo è iniziato) compreso il campo femminile di Ravensbruck il quarto, per finire, quest’anno, con Dachau. Siamo partiti il giorno 8 e rientrati il giorno 11 di aprile con 40 ragazzi raggiungendo, in questi cinque anni , un totale complessivo di 140 partecipanti che hanno sviluppato oltre 130 impegnativi lavori di riflessione e ricerca. Il successo di tutto ciò è stato possibile attraverso un appassionato e impegnativo lavoro delle insegnanti di riferimento che hanno seguito, guidato e motivato i loro ragazzi con oltre due mesi di incontri e approfondimenti, con il significativo e importante patrocinio del comune, la consulenza dell’ISTORECO e la partecipazione attiva della presidenza del consiglio comunale ,degli assessorati alla cultura e all’istruzione, dell’archivio storico e dell’ARCI e non ultimo il responsabile e determinante contributo finanziario di sponsor locali: Club Soroptimist Piombino-Rotary Club Piombino- Banca dj Credito Cooperativo di C: Carducci-Tenuta Poggio Rosso SPA- Due Emme SRL. Lions Club- Comune di San Vincenzo, Francesco Scervino- Coop. Cuore- Tiemme- Unicoop Tirreno.ai quali va il nostro caloroso e doveroso ringraziamento.

Da qui la speranza che questa significativa esperienza si radichi nel territorio e continui nel tempo, in modo che non venga vanificato l’impegno, la serietà , l’interesse, la sensibilità di questi ragazzi verso quello che hanno visto, sentito e vissuto con grande partecipazione, dando con il loro comportamento una forte risposta a coloro che giudicano i ragazzi di oggi privi di qualsiasi interesse e responsabilità. Non è esagerato affermare che vivere insieme a loro, questa toccante esperienza ha fatto crescere anche noi adulti confermandoci, come dice De Gregori in una sua canzone che “ LA STORIA SIAMO NOI,” e la vita è un libro aperto che va letto insieme giovani e anziani senza alcuna prevaricazione, ricordando ai nostri ragazzi che in futuro saranno loro a prendere in mano il destino del nostro Paese e quando noi non ci saremo più la memoria di questa esperienza, siamo certi li aiuterà a battersi per respingere il

ripetersi di simili tragedie e per costruirsi un avvenire di pace, di progresso e serenità, ricordandosi sempre che senza memoria non esiste futuro.
Chiudo rivolgendo un sincero ringraziamento al presidente del consiglio comunale sig. Mataloni Maida e all’assessore alla pubblica istruzione sig. Tempestini Anna per il loro continuo, prezioso e intelligente contributo per il successo del progetto, salutandole calorosamente per la fine del loro mandato, con la speranza che il loro esempio sia seguito con lo stesso impegno, lo stesso entusiasmo da coloro che subentreranno al loro posto affinchè questa meravigliosa esperienza continui con lo stesso impegno.

Per ARCI COMITATO TERRITORIALE PIOMBINO VAL DI CORNIA/ELBA

FERRI MAURO


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