Piombino – Ieri, sabato 11 agosto alle ore 11, presso il cimitero di Piombino, è avvenuta la commemorazione della famiglia Pavolini, coinvolta nella strage di Sant’Anna di Stazzema. Presente il vice sindaco  di Piombino e una delegazioni Arci Piombino.

Era il 12 agosto del 1946 quando la furia delle SS si abbatté sugli abitanti della frazione di Sant’Anna di Stazzema: 560 abitanti – in maggioranza donne, anziani e bambini – furono trucidati e poi bruciati, si pensa per rappresaglia. Una famiglia di piombinesi, lasciato il proprio paese natale per sfuggire ai violenti bombardamenti, ha trovato invece la morte proprio in quell’occasione.

I ragazzi del servizio civile Arci hanno hanno condotto una corona commemorativa dall’ingresso a mare del cimitero fino al sepolcro familiare, a capo di un breve corteo. Alla presenza del vice sindaco di Piombino, Lido Francini, la corona è stata depositata sulla tomba di famiglia e sono seguiti gli interventi del rappresentante dell’Arci Piombino e del vicesindaco stesso, che hanno sottolineato l’importanza di ricordare quello che è accaduto a Stazzema e la sua importanza per la storia seguente.


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