Martedì 26 gennCaselli presenta a Piombino "Nient'altro che la verità"aio, alle ore 11 presso l’auditorium del Centro Giovani, il magistrato e procuratore della Repubblica oggi in pensione, Gian Carlo Caselli, sarà a Piombino per la presentazione della sua ultima opera ” Nient’altro che la verità”, scritta insieme al giornalista Mario Lancisi.
Caselli e Lancisi incontreranno in questa occasione gli studenti che partecipano al progetto sulla cultura della Legalità, voluto dall’ Arci Comitato territoriale di Piombino Val Di Cornia Elba, che quest’anno si avvale della collaborazione del Coordinamento provinciale di Libera, del locale Presidio Libera Rossella Casini e del Presidio Libera Piombino- Follonica.
Ma chi è Gian Carlo Caselli? Perchè le rappresentanze sul territorio di Arci e Libera lo hanno così fortemente voluto come testimone ed esempio per i nostri giovani studenti?
Gian Carlo Caselli, autore di varie pubblicazioni sui temi della legalità e della giustizia, è un personaggio di primo piano del mondo della Giustizia italiana. Durante la sua brillante e prestigiosa carriera, ricca di successi e riconoscimenti, ha affrontato, sempre in prima linea, numerose battaglie contro mafie e terrorismo.
Negli anni ’70-’80 ha trattato, in qualità di giudice istruttore penale, dei reati riguardanti Brigate Rosse e Prima Linea; dall’ ’86 al ’90 è stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura e, nel ’91, consulente della Commissione Stragi e magistrato cassazionista; dopo la morte di Falcone e Borsellino ha chiesto di essere trasferito a Palermo ove, dal ’93 al ’99, è stato Procuratore della Repubblica e ha servito lo Stato portando all’ arresto boss del calibro di Bagarella, Spatuzza e Brusca. A quel periodo risale anche il processo per mafia al leader democristiano e più volte Presidente del Consiglio dei Ministri Giulio Andreotti, iniziato nel 1993 e conclusosi nel 2004; nel 2001 è stato inoltre nominato rappresentante italiano a Bruxelles nell’organizzazione comunitaria Eurojust, contro la criminalità organizzata; nel 2008 ha ricevuto la nomina, con voto unanime del CSM, di Procuratore capo della Repubblica ed in tal veste ha coordinato le indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte e sulle violenze riferibili a frange estreme del movimento No Tav; nel 2013, anno in cui va in pensione rientra nella lista dei candidati alla Presidenza della Repubblica italiana.
Ecco perchè siamo felici di invitravi a questo incontro e vi aspettiamo numerosi.

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