Piombino – Il 12 giugno 1944 nella piccola località toscana di Sant’anna di Stazzema si consumò uno dei più efferati delitti compiuti dalle SS contro centinaia di civili inermi: sotto il fuoco della sedicesima divisione Panzergrenadier caddero 560 persone,in gran parte donne e bambini.
Tra loro anche la famiglia piombinese di Fulvio Pavolini sfollato sulle colline con la moglie e i cinque figli per sfuggire ai bombardamenti.
In questo luogo della memoria è sorto un sacrario e ogni anno si celebra una cerimonia in ricordo delle vittime, alla quale partecipano le istituzioni e rappresentanze delle associazioni da ogni parte d’italia.
Quest’anno, alla commemorazione avvenuta lo scorso 11 agosto a Piombino, hanno partecipato una delegazione del comitato Arci Piombino Val di Cornia Elba, il vicesindaco Lido Francini e due ragazzi del servizio civile, che hanno deposto all’interno del cimitero comunale, presso la tomba Pavolini, una corona dedicata a tutti i martiri delle stragi nazifasciste.
A Stazzema, proclamata dalla toscana CENTRO REGIONALE DELLA RESISTENZA, nel 2000 è stato istituito il Parco Nazionale della Pace, centro di iniziative culturali per la diffusione degli ideali di fratellanza tra i popoli.
L’episodio storico ha unito le due comunità toscane legate dalla tragedia, ma anche da un costante impegno per la ricerca della verità, la difesa della memoria e dei valori civili ereditati dalla resistenza.
Negli ultimi anni si sono intensificati i contatti e le iniziative per la conoscenza e la valorizzazione della storia: un impegno comune che si rinnova nel rifiuto della guerra e di ogni forma di sopraffazione, nella forza del dialogo e del rispetto.
Tratto da PIOMBINO OGGI N. 3 DI OTTOBRE PAG 29
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